1510.07.07.

05 July, 1510
The Master Fr. Émery d'Amboise to the Lieutenant Preceptor of Kos and to the Castellan of Antimachia: order to proceed against the replaced protho of Antimachia and to enforce the payment of wine to the castellan; the reults of the visitation of the vineyards (together with the new official at Narangia) shall be recorded in the book of the preceptory; Fr. Cabrera will be sent to Pilion and will receive 20 Florins once. - NLM Arch. 400, fol. 202r. Register. - J. Sarnowsky, Macht und Herrschaft im Johanniterorden des 15. Jahrhunderts, Münster 2001, n. 26, pp. 641-42.

Frater Emericus etc. religiosis in Christo nobis charissimis fratribus Guidoni de Ragusa locumtenenti Langonis et Cornelio de Amburgh castellano Andimachie salutem in domino et diligentiam in commissis.

Havendo noi havuta relatione de li mali portamenti del protho, che fu de l'Andimachia, quello havemo levato de l'officio. Et accio le cose malfacte non restino senza qualche demonstratione, volemo che il dicto protho paghi in mano de vui, castellano, il precio che valeva un cavallo, il qual lui piglio de diaco Ceforzi. Item il precio de un carratello de vino et vinti moza dorzo insieme cum un ducato, le qual cose piglio da dicto diaco per suburnatione et levarlo de la modia, secundo hanno visto chiaramente dicti commissarii, ilqual precio de le sopradicte cose volemo serva al'opera del molino, che si ha da fare in quel loco, come per altra littera scrivemo a voi castellano.

Item volemo, che vista la presente ritorniati alla modia dicto diaco, remossa ogni contradictione per dare exemplo alli altri, benche molto magior punitione apertineria a l'uno et all'altro, accio gli altri pigliassero exemplo et per sinistra via non cereassero usurpare la comanda.

Item volemo che voi locotenente col protho da noi novamente facto havendo in compagnia tre o quatro delli principali del loco andiati a visitare personalmente tutte le vigne paricate di Naringiera et quelle fareti mettere in scriptis, del quale tenera una copia il protho et l'altra fareti copiare nel libro della comanda, accio si sappia sempre, quali sono vigne parichate.

Et cossi volemo sia observato perche e deliberatione nostra et nostro ven[eran]do consiglio. Item noi mandemo al Pili uno fratre nominato Cabrera per stare in compagnia del castellano del Pili per avitare al fare alcune reparationi.

Et licet non sia usanza di dare cosa alcuna a fratri, quando li mandamo in alcun loco, pur accio che habia miglior volunta di servire, volemo a quello siano donati vinte fiorini denari contanti et vinte moggia dorzo, et questo per uno anno solamente, et non volemo se allegi in consequentia.

In cuius etc. in cera etc. Datum etc. die quinta Julii 1510.

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first adaptation 01.08.2002 Jürgen Sarnowsky / revised 22.11.2008 /
status: proofread /
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Juergen.Sarnowsky@uni-hamburg.de  (Jürgen Sarnowsky)


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