1522.06.01.
Sultan Soliman I to Master Fr. Philippe Villiers de l‘Isle-Adam: he has insulted him by his letters. He demands the surrender of the castle and the island, and if the Order would leave Rhodes without resistance, no one would be harmed. Those who would want to stay could do this according to ancient customs. But if there will be resistance, he will conquer Rhodes with all his power. - Translation for Crete. -
Copia di una letera scrita per il Signor Turcho al Gran Maistro de Rhodi, per la qual li indica la guerra, non si volendo dar.
Sultan Suliman Sach per la gratia de Dio Imperator maximo de Constantinopoli, in sè tenente, come che altro possa, Arabia, Media, Asya et Europa et de tutto lo Egypto, et de tutto lo mare Signore e possessore, etc. Avanti al reverendissimo patre signor fra’ Filippo Grandemaistro de Rhodi et a li soi conseglieri, et a tutti li altri citadini grandi et picoli salute.
Et mandemo le degne et conveniente salutatione a le reverentie vostre. Sapiate come prima havete mandato inverso la mia Real Maiestà haverse humiliato con vostre letere, da le qual havemo inteso bene tutto quello che ne havete scritto; et per questa vi scrivemo, vi mandemo lo presente comandamento nostro aziò lo sapiate veramente, come per nostra sententia volemo haver quella insula per le molte male opere le quale havemo ogni zorno in quello loco, et per questo mandemo lo presente comandamento, che la mia Imperiai Maiestà, che la dimandemo et la volemo, et voi con le bone ne farete la obedientia et donarete lo castello cum la insola a la mia Imperial Maiestà, et jurarò in Dio lo quale ha fatto lo cielo et la terra et le undese milliara de le nostre prophetie, et in li quatro Musai li quali sono caschati dal cielo, et per lo primo profeta nostro Mahumeth, che se voi ne / farete la obedientia vostra et ve arenderete con le bone, sopra lo sacramento che io vi fo, tutti voi che vi trovate in quello loco grandi et picoli non haverete nè paura nè pericolo; nè sarà privo de mia Imperial Majestà, nè voi, nè vostre robe, nè li homeni vostri, et chi vorà andar in altro loco potrà andar con suo havere et con sua famiglia senza paura de nissuno, et se alcuno sarà de li principali et degno, li daremo soldo et provisione magiore di quello haveano. Et se alcuno vorà dimorare in quella insola, lo potrà fare secondo 1’ antiqua usanza, et quello havete et molto megliore. Et pertanto, se voi aceplareti questi mei juramenti et patti, mandarete vostro homo con vostre lettere inverso la mia Imperial Maiestà; et se voi farete lo contrario, et non lo acceptorete, siate bene informati, che la mia Imperial Maiestà è venuta sopra de voi con tutte provisione, et ne usirà pur quello sarà volontà de Dio. Et questo facemo a ciò lo sapiate, et non possiate dir che io non vi l'ho scritto.
Scrita in la corte de la mia Imperial Maiestà ... Zugno lo primo giorno.
Et se voi non vi vorete rendere con le bone parole, faremo le fondamente vostre quello di sotto sarà di sopra, et vi faremo schiavi, et vi amazeremo cum la voluntà de Dio, come havemo fatto a molti altri; et di questo non farete dubio.
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first adaptation 23.7.2025 Jürgen Sarnowsky / revised 24.7.2025 /
status: excerpts only, not proofread /
for any comments: send me an e-mail Juergen.Sarnowsky@uni-hamburg.de (Jürgen Sarnowsky)
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